Marcatura CE

 

Molti prodotti richiedono il marchio CE prima di poter essere venduti nell’ UE.

Il marchio CE attesta che il prodotto è stato valutato dal produttore e che si ritiene rispetti i requisiti previsti dall’UE in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente. È richiesto per i prodotti realizzati ovunque nel mondo e commercializzati all’interno dell’UE.

Un prodotto con marcatura CE nasce partendo dall’analisi dei rischi che esso comporta in tutte le sue fasi di vita, dall’installazione, all’uso, alla manutenzione fino allo smaltimento.

Inoltre il costruttore è in grado di dimostrare con procedure certe, che durante tutto l’iter produttivo sono state adottate tutte le precauzioni per assicurare che, le caratteristiche del prodotto rimangono costanti e conformi a quanto progettato e dichiarato.

Un prodotto marcato CE deve essere sempre rintracciabile per singolo pezzo o per lotto di produzione, non solo risalendo al produttore, ma sarà possibile risalire ai fornitori dei componenti ed alle loro caratteristiche dichiarate o testate.

Il marchio CE dichiara implicitamente che il prodotto ha una progettazione ed una documentazione specifica relativa a calcoli, prove, collaudi ed in alcuni casi la dimostrazione che un organismo notificato ne ha accertato la conformità.

 

Una volta che il prodotto rechi il marchio CE, se le autorità nazionali competenti lo richiedono, occorre fornire loro tutte le informazioni e la documentazione giustificativa riguardanti il marchio CE.

La contraffazione del marchio CE

Come gli altri marchi, anche quello di Conformità Europea è esposto al rischio di contraffazione. Una delle più conosciute è quella del marchio CE – China Export.

In effetti i disegni grafici di questi marchi si differenziano veramente di poco, portando il consumatore a confonderli nel 90% dei casi.

Le sanzioni sono molto severe, sia dal punto di vista civile che penale.

I produttori che utilizzano per il proprio prodotto il marchio CE contraffatto incorrono in sanzioni quali:

  • Pagamento di una multada 1.000 a 6.000 euro
    • Procedimento penaleper eventuali danni subiti (che possono essere richiesti fino a 5 anni di distanza)
    • Rapporto di compra-vendita nullo (si può non procedere con il pagamento o rendere la merce senza condizioni)

TU: Come posso ottenere questo marchio sul mio prodotto?

Per poter apporre il Marchio CE sul proprio prodotto si deve prima avere un Certificato CE come prova di superamento dei test (prove, collaudi, ecc.) previsti dalla direttiva per conseguire la marcatura CE.

Questo Certificato si basa su un’autodichiarazione del fabbricante in cui egli afferma di rispettare tutti i requisiti previsti dalla legge (Decisione 93/465/CEE del Consiglio dell’Unione europea, del 22 luglio 1993) per ottenere il marchio stesso e se ne assume la completa responsabilità.

Ecco, nel dettaglio, tutte le fasi per utilizzare il marchio CE sul proprio prodotto.

Test specifici.
Sono collaudi e test tecnici da eseguire sul prodotto per verificarne la sicurezza e la conformità alle norme europee.

Fascicolo Tecnico.
In secondo luogo il fabbricante deve predisporre un fascicolo tecnico da mettere a disposizione delle autorità, in cui raccoglie tutti i documenti che provano la conformità del prodotto ai requisiti tecnici.

Attenzione: in alcuni casi è necessario che questa “autocertificazione” sia valutata “Organismi Notificati” che devono verificare se il prodotto soddisfa i requisiti tecnici specifici

Dichiarazione di conformità.

È necessario infine redigere e firmare una dichiarazione di conformità UE che certifichi la conformità del prodotto a tutti i requisiti di legge.

Solo a questo punto il produttore potrà apporre il marchio CE sul prodotto e sull’imballaggio, in modo da poterlo commercializzare nello Spazio Economico Europeo, senza che gli Stati Membri possano in alcun modo limitarne la circolazione.

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